Approvati i risultati al 30 settembre 2022

Roma, 9 novembre 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Net Insurance S.p.A., riunitosi in data odierna sotto la Presidenza di Luisa Todini, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2022.

 

Nei primi nove mesi dell’anno i premi lordi contabilizzati del Gruppo Net Insurance ammontano a 136,9 milioni di euro, in aumento del 20,2% rispetto al medesimo dato dell’esercizio precedente. I premi riferiti alla Cessione del Quinto sono pari a 74,5 milioni di euro (+6,3% rispetto al 30 settembre 2021), quelli della Bancassicurazione e dei Broker ammontano a 32,8 milioni di euro (+53,5%) mentre quelli registrati nel comparto Agro sono pari a 29,6 milioni di euro (in incremento del 32%).

Il canale della Bancassicurazione traina in maniera rilevante la crescita tanto nei Rami Danni quanto nella Protezione Vita rispetto al terzo trimestre 2021.

 

Nel comparto Danni i premi risultano pari a 69,9 milioni di euro (+20%). In particolare, per la Cessione del Quinto, allocata al ramo Credito, si registra una stabilità della raccolta rispetto ai primi nove mesi del 2021, mentre si evidenzia un’importante crescita double digit su gli altri rami danni.

 

Nel Ramo Vita, i premi si sono attestati a 67 milioni di euro (+20,4%); per il 75% riferibile alla Cessione del Quinto e per il restante a “coperture temporanee caso morte” sottostanti ai prodotti distribuiti dal canale della bancassicurazione e dei broker.

 

I dati sul “fatturato”, pertanto, si presentano compiutamente in linea con i target di fine 2022. In allegato si riporta nella Tabella 1 la ripartizione dei premi al 30 settembre 2022, suddivisi per ramo assicurativo, confrontati con l’analogo periodo dell’esercizio precedente.

 

Gli oneri netti relativi ai sinistri risultano pari a 19 milioni di euro (17,6 milioni di euro al 30 settembre 2021), dato riconducibile all’aumento del portafoglio.

 

Dunque, nel complesso anche i dati dei sinistri sono coerenti con i target di fine anno.

 

Le spese ordinarie ammontano a 16,9 milioni di euro (al 30 settembre 2021 si attestavano a 15,4 milioni di euro) e sono pienamente in linea con le attese di fine anno.

 

Il margine della gestione caratteristica (risultato tecnico netto) ammonta a 14,2 milioni di euro, rispetto ai 10 milioni di euro al terzo trimestre 2021.

 

Questo porta, in termini di andamenti tecnici del business, il combined ratio (“CoR”) ad attestarsi al 68% al netto della riassicurazione (73% nel settembre 2021) e al 93% al lordo della riassicurazione (nel 2021 era pari 92%).

 

Gli investimenti del Gruppo ammontano a 216,2 milioni di euro (+7,3% rispetto al 31 dicembre 2021). Il risultato della gestione finanziaria è pari a 1,5 milioni di euro (2,2 milioni di euro del 30 settembre 2021) e il decremento è imputabile principalmente all’impairment sul bond Gazprom per 216 migliaia di euro (unica posizione diretta in emittenti russi presente nel portafoglio delle Compagnie).

 

Il risultato è da ritenersi comunque in linea con il dato atteso per fine anno.

 

L’utile di periodo prima delle imposte ammonta a 14,2 milioni di euro (contro i circa 9,5 milioni di euro del 30 settembre 2021).

 

L’utile netto normalizzato è di 11,1 milioni di euro (9,6 milioni di euro al terzo trimestre del 2021), a fronte dei 13,6 milioni previsti dal Piano per l’intero esercizio 2022.

 

L’utile netto di periodo del Gruppo si attesta infine a 10,5 milioni di euro (al terzo trimestre dell’esercizio 2021 ammontava a 8,6 milioni di euro). L’incidenza fiscale è quindi pari al 26,3% dell’utile di periodo ante imposte; al terzo trimestre dell’anno precedente l’aliquota fiscale era poco sopra il 9% perché influenzata dall’iscrizione di imposte differite relative al processo di rivalutazione del marchio.

 

Nel periodo in esame il Patrimonio netto consolidato di Gruppo si attesta a 79 milioni di euro, in decremento dell’11% rispetto al 31 dicembre 2021 (il patrimonio ammontava a 88,8 milioni di euro). La flessione è riscontrabile all’iscrizione nella riserva “Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita” del deprezzamento degli strumenti finanziari in portafoglio.

 

In termini di solvibilità, il Gruppo esprime al 30 settembre un livello di Solvency II Ratio pari al 166,4% (al terzo trimestre del 2021 risultava pari a 177,5%), per effetto delle tensioni sui mercati.

L’indicatore di solvibilità, tenuto conto della forte volatilità finanziaria registrata ha mostrato la propria resilienza ed è da ritenersi particolarmente positivo.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

Nel quarto trimestre dell’anno, la Compagnia rimarrà focalizzata sul prosieguo degli obiettivi strategici tracciati nel Piano Industriale 2022-2025 in tutti i segmenti di business. In particolare, proseguirà l’azione di rafforzamento della presenza del Gruppo nel settore “core” della Cessione del Quinto attraverso:

  • l’approccio digitale e una progressiva integrazione con i sistemi dei diversi partner bancari così da consentire semplificazione gestionale e maggiore velocità nei riscontri;
  • l’automazione dei controlli documentali in area Underwriting con l’ausilio di strumenti di intelligenza artificiale;
  • l’utilizzo di procedure di valutazione del rischio ulteriormente approfondite per consentire un’analisi complessiva di ogni posizione anche con l’ausilio di nuovi indicatori e score. Questo offrirà, tra l’altro, agli istituti eroganti un supporto nell’allestimento di campagne commerciali mirate.

In ultimo, sempre in tema di Cessione del Quinto si segnalano i periodici controlli e assesment di portafoglio, anche alla luce degli scenari economici e macroeconomici contingenti.

 

Nel settore bancassicurazione e broker sono programmati, per il quarto trimestre 2022:

 

  • l’avvio operativo dell’accordo distributivo con la Banca di Credito Popolare S.c.p.A., attraverso la commercializzazione di prodotti di CPI (Credit Protection) Mutui, CPI Business e Temporanea Caso Morte;
  • l’abilitazione della Banca Popolare del Lazio S.c.p.A. e di Blu Banca S.p.A. all’offerta di prodotti di CPI Mutui;
  • l’abilitazione della Cassa di Volterra S.p.A. all’offerta del prodotto CPI Business;
  • l’avvio della commercializzazione, da parte del broker YOLO S.r.l., sia di prodotti multirischi Danni per il settore del commercio e dell’artigianato, sia uno specifico prodotto “instant” per il settore dello sci;
  • il consolidamento del collocamento di coperture multirischi Danni nel settore della scuola.

 

“Questi risultati rivelano l’intensa progettualità dell’esercizio in corso e confermano che l’andamento della gestione prosegue sostanzialmente in linea con le attese, nonostante la marcata volatilità di scenario e nel quadro del lancio dell’operazione straordinaria da parte di Poste Vita”, ha affermato Andrea Battista, Amministratore Delegato di Net Insurance”.

 

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Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Luigi Di Capua, dichiara, in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell’art. 154 bis del Testo unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

Il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2022 sarà reso disponibile sul sito internet della Compagnia nei termini di legge.